giovedì 8 marzo 2012

Dal 01 marzo al 08 marzo 2012



SE IO FOSSI UN ANGELO - LUCIO DALLA

Se io fossi un angelo
chissà cosa farei
alto, biondo, invisibile
che bello che sarei
e che coraggio avrei
sfruttandomi al massimo
è chiaro che volerei
zingaro libero
tutto il mondo girerei
andrei in Afganistan
e più giù in Sudafrica
a parlare con l'America
e se non mi abbattono
anche coi russi parlerei
angelo se io fossi un angelo
con lo sguardo biblico li fisserei
vi do due ore, due ore al massimo
poi sulla testa vi piscerei
sulle vostre belle fabbriche
di missili, di missili
se io fossi un angelo, non starei nelle processioni
nelle scatole dei presepi
starei seduto fumando una marlboro
al dolce fresco delle siepi
sarei un buon angelo, parlerei con Dio
gli ubbidirei amandolo a modo mio
gli parlerei a modo mio e gli direi
" Cosa vuoi tu da me tu"
" I potenti che mascalzoni e tu cosa fai li perdoni"
" ma allora sbagli anche tu"
ma poi non parlerei più
un angelo non sarei più un angelo
se con un calcio mi buttano giù
al massimo sarei un diavolo
e francamente questo non mi va
ma poi l'inferno cos'è
a parte il caldo che fa
non è poi diverso da qui
perché io sento che, son sicuro che
io so che gli angeli sono milioni di milioni
e che non li vedi nei cieli ma tra gli uomini
sono i più poveri e i più soli
quelli presi tra le reti
e se tra gli uomini nascesse un ancora Dio
gli ubbidirei amandolo a modo mio
a modo mio...

CARUSO - LUCIO DALLA vs LUCIANO PAVAROTTI

Qui dove il mare luccica e tira forte il vento 
su una vecchia terrazza davanti al golfo di Surriento 
un uomo abbraccia una ragazza dopo che aveva pianto 
poi si schiarisce la voce e ricomincia il canto. 
Te voglio bene assaje 
ma tanto, tanto bene sai 
è una catena ormai 
che scioglie il sangue dint'e vene sai. 
Vide le luci in mezzo al mare 
pensò alle notti là in America 
ma erano solo le lampare e la bianca scia di un'elica 
sentì il dolore nella musica, si alzò dal pianoforte 
ma quando vide la luna uscire da una nuvola 
gli sembrò più dolce anche la morte 
guardò negli occhi la ragazza, quegli occhi verdi come il mare 
poi all'improvviso uscì una lacrima e lui credette di affogare. 
Te voglio bene assaje 
ma tanto tanto bene sai 
è una catena ormai 
che scioglie il sangue dint'e vene sai. 
Potenza della lirica dove ogni dramma è un falso 
che con un po' di trucco e con la mimica puoi diventare un altro 
ma due occhi che ti guardano, così vicini e veri 
ti fan scordare le parole, confondono i pensieri 
così diventa tutto piccolo, anche le notti là in America 
ti volti e vedi la tua vita come la scia di un'elica 
ma sì, è la vita che finisce ma lui non ci pensò poi tanto 
anzi si sentiva già felice e ricominciò il suo canto. 
Te voglio bene assaje 
ma tanto tanto bene sai 
è una catena ormai 
che scioglie il sangue dint'e vene sai

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