lunedì 22 settembre 2014

Esattamente: quando?

Vorrei sapere quando...quando è salito quel muro (che onestamente trovo anche insopportabilmente alto). Perchè...non vale...non è giusto che si alzi così...a mia conscia insaputa. Lui si alza, così senza dirti nulla e sta lì...e più passa il tempo e più fortifica le sue fondamenta.
Ma io non me ne sono nemmeno accorta...non vale...te ne accorgi solo dopo che hai conosciuto una persona, e solo dopo che la conoscenza va avanti ed, ancora, dopo che ti accorgi che le cose vanno bene ed il percorso che stai facendo è giusto e fisiologico...tutta contenta fai un altro passo in avanti ed eccolo qua: un bel muro alto, spesso, quasi tronfio d' esserci...lì...in mezzo al tuo passaggio!!
E la prima domanda è: ma da quant'è che è lì?
Seconda domanda: e adesso?
Ho sempre assecondato la convivenza, giuro me lo ricordo! Il matrimonio no...ma la convivenza sì!!
Ma è indizio di poco conto visto che avrei giurato mi piacesse anche ora...ma tant'è che al posto suo ora c'è un muro.
E mentre sto lì tra il basito e l'offeso con una leggera sudorazione non prevista ed aumento del battito cardiaco, mi accorgo che la persona con cui stavo facendo il percorso è letteralmente impegnata a scorticarsi la testa per abbattere sto cavolo di muro.
Ma qui arriva il bello: io non solo non faccio nulla ed evito accuratamente di dargli una mano...ma faccio ostruzionismo..lo boicotto proprio!! Ma sono un genio!
Ovviamente rimando ad un tempo di solitudine (molto più orgoglioso e terribilmente consono al mio carattere) l'autocritica che non sarà certo leggera.
Al momento prevale la meraviglia.
E così tra scornate, testate ed ematomi vari ci si sfinisce talmente tanto che chi può scegliere (lui) abbandona il percorso...non è che si ritira...capisce semplicemente che è una battaglia persa se non gli dò una mano, energie sprecate nel nulla se deve lottare contro me e contro il muro.
Certo anch'io potrei scegliere, una scelta diversa perchè è mio sto cavolo di muro; perchè quando ho alzato finalmente gli occhi  e preso coscienza della situazione mi sono trovata da sola a fare i conti con un muro (gli darò un nome!!) di cui nemmeno sapevo l'esistenza.
Ed arriva la solitudine e con lei il mio adorato silenzio; è adesso che, come si suol dire; il gioco si fa duro.
Verso le tre di ieri notte ho realizzato una prima certezza: sicuramente il muro ho iniziato ad innalzarlo almeno da un anno; con scuse, motivazioni varie, spiegazioni ulteriori, e tutto quello che la mia ingegnosa fantasia mi metteva a disposizione; della serie: tutto fa brodo! E veramente tutto ha contribuito ad aumentare lo spessore di quel muro. sono stata bravissima! :-(
Ore 03,40: si ripropongono le due domande iniziali: ma da quant'è che è lì? E adesso?
Ore 03,50: terza insidiosa domanda: indipendentemente dalle risposte alle prime due domande, me lo tengo sto cavolo di muro o è il caso di provare ad abbatterlo?
Ore 03,55: ho sonno, il muro me lo tengo e starò da sola per tutta la vita; non sto male a vivere da sola.
Ore 03,58: non è che poi mi sia piaciuto com'è andata a finire sto percorso, forse è il caso di provare ad abbattere il muro.
Magari la prossima persona che avrà il coraggio (degno di ammirazione) d'iniziare un percorso al mio fianco si troverà un muro molto più piccolo ed incerto, e soprattutto quando vedrò che avrà voglia di abbatterlo assieme a me non mi troverà impreparata e non sarà vittima del mio ostracismo.
Ore: 04, 15: ho fame, dormo.
Stasera procederò ad infamarmi, almeno fino a quando smetterò di farmi i complimenti per come abbia gestito la situazione.




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