lunedì 19 novembre 2012

...il fante di cuore è un fuoco di paglia, volta la carta e il gallo si sveglia

Chissà forse sono io che apprezzo la fantasia di chi s'impegna a raccontare bugie, vorrei stancarmi di ascoltarle ed invece ne sono affascinata. Sto lì, le ascolto e mi viene da sorridere, i salti mortali con cui cerca di far combaciare le cose devo riconoscere siano ingegnose. Mi spiace un po' per gli inconsapevoli complici che magari mentre dormono non sanno di essere (in un mondo parallelo) a divertirsi tra follie e champagne; o persone che si ritrovano casualmente imparentate. A me, del resto in un tempo nemmeno tanto lontano, è toccata la parte dell' amante! E mi stanchero' finalmente di ascoltare, smettero' finalmente anche di rispondere, lasciando un ruolo che ancora adesso non mi é chiaro. Ma é sempre così : ogni volta che ti avvicini senti l'inconfondibile odore di menzogna. Ecco, forse, perché sto ancora al gioco...mi serve come allenamento per non dimenticare quell'odore.

7 commenti:

  1. puoi insegnarmi a riconoscerlo quell'odore? l'ho sentito una volta sola e mi ha distrutto. Se c'è un modo per riconoscerlo vorrei davvero apprenderlo
    grazie
    Andrea

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  2. Buon giorno Andrea,
    mi spiace ma anche in questa era tecnologica non vi è ancora un'applicazione che possa riconoscere la menzogna...come può fare shazam per la musica. :-((
    Certo è, però, che seguire il proprio istinto a volte può aiutare anche a decifrarlo. Per quello che mi riguarda, onestamente non riesco nemmeno a prendermi il merito, ma temo sia una questione di allenamento...più passi il tempo con chi mente e più impari a familiarizzare con quell'odore...quasi a sentirlo poco prima che ti avvolga...però poi lo impari anche se non vuoi, ed anche se te ne allontani non lo cancelli più. Un po' come il profumo delle caldarroste...lo odori una volta all'anno ma sai subito di che aroma si tratta...solo che quello è profumo.

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  3. Sai Aralija, la mia teoria è un pò diversa...la menzogna non ha odore..è come l'anidride carbonica ben miscelata all'ossigeno della sincerità. Quando il suo livello sale o scappi o soffochi.
    E'che ancora non so rinunciare a quel poco di ossigeno....
    Cmq grazie della risposta cercherò di farne tesoro
    Andrea

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  4. E' vero, abbiamo idee diverse che ci fanno raccontare la nostra amarezza con smufature diverse. Personalmente, io eviterei quel poco d'ossigeno a cui tu non vuoi rinunciare....sarebbe come una sbronza: passata quella non sara' cambiato nulla. Per quanto sia facilissimo a dirsi, per quanto sia devastante farlo....ma cercare altre colline con aria piu' ossigenata si addice molto di piu' al mio carattere. Cio' non toglie che spesso sia scivolata giu' a "a valle" ma ogni volta ci passo sempre meno tempo e con l'aumentare della frenesia di tornare in cima.
    Sei sempre il benvenuto

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  5. beh..potremmo diventare alberi per trasformare l'anidride carbonica in ossigeno.Basta poco...delle buone radici (amor proprio e rispetto per se stessi), un tronco solido ed eretto,che non si piega ad ogni venticello e rami e foglie rivolti alla luce. Quando siamo questo anche una potatura, sia pure dolorosa diventa una occasione per crescere
    ma...cinici mai
    Andrea

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    1. No dai, un albero no! Mi piacciono moltissimo......ma se non piace la collina all'albero gli tocca star li' per forza.....no dai....solo all'idea mi viene l'orticaria....ci pensi: stare tutta la vita in una collina che non ti piace e doverla subire comunque.....no no no....mi vien l'ansia...

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  6. ok....sei un osso duro! convengo con te che il mio esempio non è calzante al 100%, quello che volevo dire è che dopo una delusione, anzi nel mio caso dopo LA delusione, la ricerca è di un equilibrio personale che non si basi su altre persone ma solo su me stesso all'interno del quale posso decidere di far entrare o uscire chiunque senza che il mio equilibrio venga meno. Prima non era così per me. Andare da una collina ad un'altra più o meno bella non so.....può darsi tu abbia ragione...ma non fa per me. comporta avere la capacità di adeguarsi un pò ai nuovi ambienti ed io ho la pretesa o forse l'arroganza di voler essere me stesso...
    Magari la delusione è troppo fresca o è stata troppo devastante e tra un pò cambierò idea....per ora è così
    comunque fidati...la vita da albero non è malaccio.....tranne quando ti arriva qualcuno con la motosega!
    comunque non ti far prendere dall'ansia e....goditi la campagna apprezzando sia le giornate di sole sia quelle a volte uggiose
    Andrea

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