lunedì 7 febbraio 2011

Quanto pesa la felicità?

Le separazioni si sa, oltre ad essere probabilmente dolorose, sono stati mentali ai quali arrivi passettino per passettino. Ci sono i giorni feriali nei quali ti devi abituare a rincasare senza nessuno che ti dia il ben tornato e senza nessuno a cui dirlo. Poi ci sono i fine settimana, durante i quali l'abitudine di far colazione assieme e di proporre vari passatempi per le ore libere, scompare fisicamente molto prima che mentalmente. Se sei una persona concreta e pratica, ti attivi subito per organizzare le tue giornate, se sei una persona realista e con un po' di coraggio ti rendi conto giorno per giorno che la decisione è quella giusta e che il dolore fisico che ti sembra di accusare è lecito, fisiologico ma non deve essere sufficiente da farti tornare sui tuoi passi.
Quando finalmente i giorni non sono più incomprensibilmente lunghi e le settimane non sono più odissee da vivere come protagonista, inizi a respirare profondamente, a sorridere appena svegliata e soddisfatta quando ti corichi a sera. Ma, quando ormai non sei più una sopravvissuta ma una che vive, quando finalmente hai imparato ad indirizzare il tuo pensiero ed i tuoi occhi nel viale che hai scelto, arriva l'ennesima prova. Il pranzo di famiglia, tutti insieme non appassionatamente.
E ti trovi lì, attorno ad un tavolo di commensali sorridenti e sorprendentemente soddisfatti. E stai bene, sei in contesto allegro sereno, di benessere fisico...ma allora perchè questo malessere mentale? Poi capisco, mi sono preparata ad affrontare i momenti dolorosi, i momenti brutti, i sali e scendi d'umore, le incavolature e le arrabbiature, ma non mi sono abituata ad affrontare il bello e gioviale da sola. Per chi dimostra amore cercando di condividere tutto il bello che ha, non aver la persona accanto a cui offrirlo è sicuramente lo strappo più realistico e netto che possa subire.
Perchè senza la condivisione ti trovi un mucchio di bei momenti in mano, un mucchio che piano piano diventa sempre più pesante, talmente pesante che non riesci più a sostenerlo e l'unica cosa che ti vien da fare è lasciarlo cadere; e non vorresti perchè sai che nella vita sono pochi i momenti belli e li devi conservare, farne tesoro...ma mentre lo pensi senti il peso aumentare...aumenta...cade...e piangi perchè lo hai lasciando andare.

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